Come vi chiamereste se poteste scegliere da soli un nome?
Chi sa se è come dice Shakespeare sulla rosa… chi sa se il nome che ci viene dato determina in qualche modo la nostra personalità e semmai cambiassimo nome, saremmo persone diverse, altre persone.
Da piccola, all’asilo, la mia insegnante di inglese (una delle migliori insegnanti che abbia mai avuto) ci faceva scegliere un nome inglese che avremmo tenuto per tutto l’anno, e quando arrivava l’ora di inglese, tutti ci trasformavamo in Mark, Simon, Lucy, Alice…
Io, che avevo un nome strano anche in italiano e che non trovava traduzione in inglese, avevo avuto il privilegio di scegliere un nome a caso, da zero.
“Chi vuoi essere, Altea?”
E io scelsi “Isabel”.
L’ora di inglese era il momento in cui diventavo un’altra, diventavo Isabel.
Diventare qualcun altro ogni tanto fa bene.
Comunque sono i professori che rendono bella la materia… anche la materia più subdola e piatta, se spiegata da un buon professore, può diventare appassionante.
Io, da sempre, ho avuto la fortuna di avere solo maestre favolose di inglese (la mia materia preferita a scuola)
In università, ho amato alla follia economia politica, per quanto ostica, perché il prof. Colombo era un mito, sapeva come coinvolgere l’auditorio, aveva un carisma sensazionale.
La sua personalità mi ha spronato ad impegnarmi, a sforzarmi di capire, e quando ci riuscivo, ero dentro alla materia, ero un’economista vera.
I maestri che abbiamo hanno un grosso potere, condizionano l’opinione che avremo per tutta la vita su un certo argomento.
Ci plasmano la mente e ci cambiano la vita.