Oggi vanno molto i viaggi “toccata e fuga” o “mordi e fuggi”: generalmente weekend o “weekend lunghi”, viaggetti da 2 a 4 giorni. Si prende un solo giorno di ferie e si guadagna una pausa di 3 giorni, o 4, se ci si attacca anche un giorno festivo in settimana.
È un’abitudine che si è ormai affermata negli ultimi anni, soprattutto dopo la crisi economica, non avendo la gente soldi e tempo a disposizione per lunghe ferie, sommersi dalle mille incombenze che comporta vivere nella società odierna: dal lavoro, che occupa gran parte della giornata, ai doveri familiari, alle spese, alle faccende che dobbiamo sbrigare incastrandole tra un impegno e l’altro, ai piccoli momenti sempre troppo brevi di relax e svago che ci dedichiamo.
Qualcuno dice che si viaggia meno, ma periodicamente vediamo alberghi pieni, spiagge affollate, code in autostrada durante i classici periodi di ferie.
Forse, allora, non è proprio vero che si viaggia di meno, ma sono cambiate le modalità con cui si viaggia.
È finita l’epoca delle vacanze di un mese, ma anche le 2 settimane per molti sono diventate un miraggio, per questioni economiche ma anche organizzative: il tempo da dedicare a noi stessi è poco e dobbiamo riuscire a sfruttarlo per tanti scopi diversi.
Oggi, ci si concede delle piccole fughe, dei piccoli break durante l’anno, non necessariamente durante i ponti o le festività, in cui è necessario organizzare benissimo il tempo e il viaggio in ogni dettaglio per poter concentrare (direi proprio “incastrare”) più attività possibili, in un modo che sia, però, feasible, sostenibile, per poter godere a pieno dei giorni a disposizione.
Le mete devono essere “girabili” in poco tempo: è impensabile visitare gli Stati Uniti in 3 giorni, ma una capitale europea è, di solito, il posto ideale. 2 sono già tirati, ma 3 giorni sono il tempo ideale per fare una full-immersion in una città.
Ecco, quindi, alcuni consigli pratici da tenere a mente, che sembreranno banali, ma vi salvano la vita:
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Un programma di viaggio intelligente:
È fondamentale prevedere ogni step del viaggio dalla partenza al ritorno, programmando giornata per giornata, valutando come arriverete da un punto all’altro, quanto tempo perderete per pranzare, ecc. ecc. Ma la cosa ancor più fondamentale è fare tutta questa pianificazione da casa, prima di partire.
Ci possono essere dei cambi di programma, imprevisti o voluti, ma è molto più facile gestirli se abbiamo un quadro generale delle attività che vogliamo fare.
Ma soprattutto, siate realisti: non buttate nell’agenda mille mila cose da fare, perchè non ce la farete mai e rimarreste delusi perchè non avete avuto tempo per visitare tutto quello che vi erevate prefissati.
Imparate a prioritizzare! Scegliete con cura i “must-see” e inserite delle mete/attività “secondarie” da fare solo se vi avanza tempo, ma non fondamentali.
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Siate social:
Prima di partire, fatevi un’idea del posto in cui volete andare consultando il parere di chi c’è già stato. Spesso, le guide turistiche non si sbilanciano troppo, mentre le persone vere dicono le cose proprio fuori dai denti e saprete subito cosa valga la pena visitare e cosa è sacrificabile.
Utilizzate la rete per la scelta della meta, ma anche dell’alloggio, del mezzo di trasporto, delle attività da fare, dei luoghi da visitare, dei ristoranti e locali in cui andare a mangiare o bere un drink. Internet è pieno di pagine Facebook, blog a tema viaggio, siti di recensioni, articoli di riviste e chi più ne ha più ne metta, che possono tornarvi utili.
E, una volta che sarete tornati a casa, condividete la vostra esperienza, stilando utili recensioni su locali, ristoranti e alberghi sui vari TripAdvisor: non è necessario essere degli scrittori, nè compilare papiri, bastano poche informazioni per consigliare o sconsigliare vivamente un posto.
Non dimenticatevi di lasciare un commento sul nostro sito! Così facendo, renderete più facile la scelta a chi deciderà di partire dopo di voi!
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Trasporto:
Prenotate il mezzo di trasporto che preferite, valutandone il costo, ma anche altri parametri come la vicinanza al vostro alloggio, la durata del viaggio, la stanchezza che accumulereste (un viaggio in pullman da 12 ore può essere molto economico, ma valutate che perdereste una giornata intera e che avrà un impatto sulla vostra salute psico-fisica!).
Quando si organizza un viaggio non basta considerare l’aspetto economico: spesso è meglio spenderci qualche euro in più, guadagnandoci su altri aspetti.
Verificate, prima di partire, quali mezzi sarà necessario prendere dall’aeroporto (o altro punto nevralgico in cui arriverete), alla vostra destinazione, segnandovi da qualche parte (un foglio, un taccuino da viaggio, le note del cellualre) il tragitto più comodo e conveniente: non fate affidamento solo sulla vostra memoria, ahimè, non è infallibile.
Informatevi su quanto costino i singoli biglietti di metro, pullman o altri mezzi di trasporto pubblici per girare la città più velocemente: magari c’è la possibilità di prendere un abbonamento giornaliero o cumulativo per più giorni, che risulti più conveniente per le vostre tasche.
Ricordate: se volete risparmiare, il segreto è organizzare tutto per tempo, in modo da poter valutare e selezionare le diverse opzioni a disposizione.
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Tempistiche:
Calcolate sempre, a spanne, le tempistiche delle attività che farete.
Quanto ci metterete ad arrivare dall’aeroporto all’albergo? Quanto tempo avete intenzione di dedicare alla visita di quel Museo? Volete fare 8000 cose, ma, avete pensato anche che dovrete mangiare e mangiare porta via tempo? Mangerete, quindi, al sacco, o proverete il cibo tipico in quel famoso ristorante?
Gli errori più frequenti, infatti, che fanno sfumare i programmi iniziali, sono proprio dovuti alla sottovalutazione dei tempi dedicati agli spostamenti o ad attività non interessanti ma necessarie, come fare i biglietti, comprare souvenirs, prendere un caffè ecc.
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Luoghi di interesse:
Controllate sempre che, durante il vostro periodo di permanenza, i luoghi di interesse che volete visitare siano aperti al pubblico e segnatevi gli orari di apertura e chiusura.
È utile, anche, controllare se ci sono eventi particolari in programma in quei giorni: non vorrete trovare le strade chiuse, o folle disumane accalcate per vedere una manifestazione di cui non sapevate l’esistenza e che vi impedirà di raggiungere l’altro lato della strada!
Oppure vi potrebbe tornare utile sapere che c’è la sagra del vino proprio quel sabato sera!
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Cara vecchia carta:
Viaggiate sempre muniti di una mappa cartacea, qualora non ci fossero wifi liberi (e ancora oggi capita, purtroppo!) o qualora ci si spegnesse il cellulare: eviteremo così di perderci in una città di cui non sappiamo nulla e di cui magari non conosciamo nemmeno la lingua!
Lo scenario peggiora se le persone a cui cerchiamo di chiedere informazioni sono particolarmente scortesi, come avviene in alcuni paesi in particolare…
Una comoda alternativa, è scaricare una mappa della città che funzioni offline e dotarsi di una powerbank portatile in modo da poter ricaricare lo smartphone ovunque, anche in borsa!
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Un po’ di svago:
Un consiglio, non pianificate solo attività culturali e mentalmente impegnate.
Se organizzate un’agenda serrata, arriverete a fine giornata provati dalla stanchezza.
Probabilmente camminerete un sacco e verrete bombardati di informazioni, per non parlare dello sforzo a cui sottoporrete la vostra mente qualora parlaste pure in lingua straniera!
Per cui, farete bene a concedervi anche dei momenti di svago, la sera al pub, in discoteca, un tour in barca del canale, o una mattinata di sano shopping, alla scoperta delle tendenze locali.